da il Centro (quotidiano dell'Abruzzo) del 12 febbraio 2010
CENTRODESTRA, LISTE CIVICHE IN CRISI
di Maurizio Piccinino
CHIETI. Erano partiti mostrando sicurezza e determinazione. Ora sono in crisi perchè i posti da spartire sono pochi mentre le liste e candidati si moltiplicano. E’ il caso politico dei centristi di destra che sono scesi in campo a sostegno del candidato sindaco Pdl, Umberto Di Primio. La strategia messa a punto dai vertici del Popolo delle libertà, dal senatore Di Stefano e l’assessore Febbo, è molto semplice: prima viene il Pdl, con gli incarichi in caso di vittoria già decisi, poi c’è tutto il resto. Tutto il resto però significa complessivamente 8 liste e oltre 300 candidati in corsa. Di Primio ha tessuto una tela ampia, forse troppo.
In corsa tra le civiche ci sono l’Udc di Andrea Buracchio ; la lista denominata «Giustizia sociale» che fa capo all’ex Dc Bruno Di Paolo, e l’altra capeggiata dall’ex Udeur, nonché ex consigliere regionale della giunta Del Turco , Liberato Aceto. Una lista: «Alleanza per Di Primio», che era stata organizzata potrebbe ora fondersi con quella di Aceto. Insomma la spavalderia finora mostrata dal centrodestra viene frenata dai rischi di un’alleanza politica variegata e litigiosa. I «centristi di destra» inoltre rinviano le presentazioni ufficiali ma minimizzano le divisioni.
«La mia lista è chiusa», dice Bruno Di Paolo, «ed è composta da 40 candidati della società civile con un paio di personaggi con un passato politico alle spalle». Di Paolo non nasconde che se ci sarà un buon risultato potrà chiedere di più al Pdl, lui parla di «ruolo di prestigio». «L’obiettivo personale è quello di risultare tra i più votati in città in modo da poter ambire ad un ruolo di prestigio che la gente mi chiede».
Mostra, invece, disinteresse alla spartizione dei posti Andrea Buracchio, leader dell’Udc. «Il nostro è un partito moderato interclassista con una lista», annuncia Buracchio, «che annovera tra le sue fila professionisti, operai e impiegati». Buracchio, ultimo sindaco Dc di Chieti nel 1993 travolto dalle inchieste di Tangentopoli, auspica una campagna politica dai toni distesi. «L’augurio è che non ci siano dibattiti improntati sulle offese reciproche», aggiunge.
Chi invece rimane in silenzio è Liberato Aceto, ex Udc, ex Udeur di Mastella e ora in procinto di organizzare una lista civica a sostegno di Di Primio. Doveva presentare la lista nei giorni scorsi ma poi ha preferito rinviare. Nel frattempo tra le sue fila è passato un ex assessore della giunta Ricci, Giuseppe Giampietro che ora annuncia di aderire alla lista di Aceto. […]
lunedì 15 marzo 2010
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